Come risparmiare sull’arredo dei bagni commerciali

Se sei in procinto di aprire un nuovo locale o ristrutturare il tuo, potrebbero farti comodo alcuni consigli su come arredare il tuo bagno commerciale in maniera funzionale, risparmiando nel breve e lungo periodo.

L’arredo di un bagno commerciale, ossia quello di un’attività aperta al pubblico, è una questione particolarmente importante per una serie di ragioni. In primo luogo, occorre valutare le proprie scelte seguendo le normative HACCP che stabiliscono come gestire e dividere gli spazi, quali prodotti acquistare necessariamente per essere in regola e quanti a seconda dell’ampiezza della struttura.

Per rispettare le normative HACCP, ad esempio, si dovranno prevedere più o meno unità igieniche in base all’affluenza possibile all’interno del locale (es. una fino a 60 posti a sedere, 2 oltre i 60, 3 oltre i 150), realizzare un bagno privato per i dipendenti e installare in ciascun ambiente determinati accessori per la pulizia.

Alla luce di questo, oggi approfondiremo la questione del risparmio sull’arredo bagno, mantenendo comunque alto il livello qualitativo. È risaputo che, come per molte altre cose, il tempo gioca un ruolo fondamentale: spenderlo cercando i prodotti con il giusto rapporto qualità prezzo per le proprie tasche può essere d’aiuto, ma non è sempre così semplice trovarlo. Per questo proveremo a farti risparmiare tempo, suggerendoti alcune soluzioni che potrebbero fare la differenza nel costo e nella durevolezza.

Gli accessori per il bagno

Le linee guida in merito agli accessori indispensabili presso i bagni dei locali aperti al pubblico sono piuttosto consuete; richiedono degli acquisti che probabilmente avevi già previsto di effettuare. Nella fattispecie parliamo dei seguenti prodotti:

  • un cestino per rifiuti
  • un lavabo con erogatore di acqua
  • dispenser sapone
  • dispenser per carta igienica
  • dispenser asciugamani (asciugamani elettrico, distributore di carta monouso, dispenser rotolo di stoffa ecc.)

Il primo consiglio riguarda l’acquisto dei dispenser: in commercio esistono numerose soluzioni da adottare, con fasce di prezzo che variano a seconda dei materiali e delle funzionalità. Non lasciarti imbambolare dai costi troppo ridotti: prodotti scadenti equivale ad essere costretti, in un secondo momento, ad acquistare un nuovo sostituito nel giro di pochi mesi. Potresti essere occupato in quel momento e questo comporterebbe, ad esempio, un bagno senza sapone perché il dispenser si è rotto. Prediligi un brand che realizza prodotti specifici piuttosto che andare da Ikea: in Italia ne esistono diversi, da Vama per gli asciugamani elettrici e a lama d’aria a MarPlast per quanto riguarda porta carta igienica, dispenser asciugamani e sapone, porta scopino e molto altro. Quest’ultima azienda, ad esempio, consta di più linee che consentono quindi di abbinare tutto ciò che si acquista, favorendo dunque non solo la funzionalità ma anche l’estetica.

Prendiamo ad esempio i dispenser asciugamani: costano meno rispetto agli asciugamani elettrici, ma necessitano di essere ricaricati, la carta ha un costo e comporta anche parecchi rifiuti da rimuovere. TI consigliamo quindi di ragionare anche sui confort che ogni soluzione può offrirti prima di effettuare l’acquisto definitivo.

I dosatori di sapone in commercio constano di schede tecniche con dettagli relativi alla quantità erogata di detergente; anche questa soluzione può aiutare a risparmiare sui costi grazie a una moderazione dei materiali di consumo. Potresti valutare l’acquisto di un dispenser di sapone in schiuma, ad esempio.

I sanitari nei servizi igienici

Sicuramente sarai d’accordo che i servizi igienici datati sembrano sempre più sporchi di quello che realmente sono e compromettono l’aspetto di tutto l’ambiente. Sicuramente consentono di evitare una spesa in più, ma quando si rileva una nuova attività aperta al pubblico o si ristruttura il proprio locale, è inevitabile effettuare una sostituzione dei sanitari attempati. Si tratta comunque di un investimento a lungo termine che però farà risparmiare tempo e prodotti nelle pulizie, oltre che dare al bagno un aspetto decisamente più accogliente.
Se dovessi avere necessità di sostituire i sanitari, ti consigliamo di optare per quelli sospesi, perché sono comodissimi per velocizzare le pulizie e hanno un bell’impatto estetico.
Per quanto riguarda il lavabo, in un locale commerciale è suggeribile usarne uno a sospensione con mensola, pratico, economico e facile da pulire; la forma e il materiale avranno la loro importanza nel dare stile al bagno, a parità di prezzo.

Pavimento più adatto

La prima cosa da tenere in considerazione è: com’è fatto strutturalmente il bagno? I materiali impiegati nella costruzione sono adatti al tipo di affluenza del locale? Per essere più chiari facciamo subito un esempio: se nel locale c’è una grande affluenza, questa sarà direttamente proporzionale all’utilizzo del bagno da parte dei clienti. Alla luce di questo, la pavimentazione presente è adatta oppure si sporca continuamente e non riesci a gestirne la pulizia e l’impatto estetico?

Il consiglio allora è quello di valutare anche la pavimentazione, dato che materiale e colore possono essere d’aiuto o d’intralcio nelle pulizie quotidiane. Fra le soluzioni economiche più quotate in questo periodo c’è il linoleum o il gres porcellanato, anche se la maggior parte continua a prediligere le piastrelle, perché facili da pulire frequentemente specie nel bagno di un locale molto affollato.
Scegli attentamente le piastrelle del bagno, considerando lo stile della tua attività e il flusso del traffico giornaliero che potrebbe transitare presso i servizi igienici del locale.

Alcuni materiali sono piuttosto delicati e necessitano di pulizie particolari: valuta anche il costo dei detergenti professionali. Superfici delicate non possono essere igienizzati con prodotti dal formulato aggressivo e il gres è uno di questi.

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