Come scegliere i rubinetti per il bagno
Quanti tipi di miscelatore lavabo esistono?
Al di là del fattore estetico, dove si ha davvero l’imbarazzo della scelta tra forme tonde, quadrate, moderne e in stile, le tipologie principali di miscelatore lavabo sono essenzialmente quattro:
- Miscelatore monoforo: è senza dubbio il modello più diffuso, più comodo e facile da installare. Le collezioni da bagno sono solitamente complete di tutti i miscelatori necessari per il bagno e la declinazione delle varie forme parte proprio dal lavabo: i tratti distintivi di questo miscelatore si possono quindi ritrovare in tutti gli altri. Il miscelatore bidet in particolare è l’esatta copia di quello lavabo, con l’unica differenza che l’aeratore è mobile per poter regolare al meglio la direzione del flusso dell’acqua
- Miscelatore 3 fori: è il modello dal gusto più classico che con le due manopole divise per acqua calda e fredda ricorda tanto i bagni anni ’30. Negli ultimi anni lo stile che designer e architetti amano chiamare “classico rivisitato” è tornato di grand moda e il rubinetto giusto per questo stile di bagno è proprio il 3 fori.
- Miscelatori a parete: moderni, belli e sofisticati. I miscelatori a parete donano all’ambiente bagno un effetto molto ricercato e sono l’ideale per tutte quelle zone lavabo non molto spaziose. Se si vuole installare un miscelatore di questo tipo è necessario deciderlo per tempo perché è necessario predisporre in modo adeguato gli impianti.
- Miscelatori a pavimento e bocche a soffitto: sono una chicca di design per gli ambienti più chic, solitamente per hotel e ristoranti di alto livello ma anche per case private con un arredamento di design molto prezioso. Non ci sono molte parole da spendere per questi miscelatori: sono spettacolari. Punto.
Come scegliere il miscelatore giusto?
La scelta del miscelatore va fatta in base al lavabo che si decide di acquistare.
Una scelta relativamente semplice è relativa ai lavabi sospesi, con il foro per il miscelatore monoforo o 3 fori da fatto oppure solo con la predisposizione.
Per questi lavabi tutti i tipi di miscelatore monoforo “classico” vanno benissimo.
Per i lavabi da appoggio, o bacinelle che dir si voglia, ci sono due possibilità: il miscelatore a parete oppure il miscelatore alto.
I miscelatori a parete vanno solitamente murati a 1m di altezza (in pratica alla stessa altezza delle prese elettriche). Il bordo superiore del lavabo va posizionato a circa 90cm da terra quindi la distanza ottimale tra la bocca di erogazione e il lavabo è da stimare intorno ai 10-15cm. Mantenendo questa distanza ci si lava le mani comodamente e si evitano spruzzi di acqua su tutta la zona lavabo. È anche una distanza sufficiente per permettere l’effetto “cascata” una volta aperto il rubinetto.
Per i miscelatori alti invece la distanza tra il piano di appoggio e la bocca di erogazione è di circa 20-25cm, considerando un’altezza del miscelatore che varia da 12-18cm. Lo spazio ideale per un agevole utilizzo del miscelatore è di circa 5/7cm.
In linea di massima, comunque, più alto è il miscelatore e più comodo sarà il suo utilizzo.
Se si ha un lavabo particolarmente largo è bene valutare l’eventuale acquisto di un miscelatore con la bocca prolungata che permette di allontanare la zona in cui cade l’acqua dal bordo del lavabo.