L’ ABC della doccia: come fare diventare la doccia un elemento d’arredo

Devi progettare il tuo nuovo bagno o devi rifare il tuo? Una delle prime cose da fare è decidere come sistemare uno degli elementi più “ingombranti” dell’ambiente: il box doccia. Ecco perché la doccia è la migliore soluzione per il tuo bagno e come creare la doccia perfetta per casa tua.

L’eterno dilemma: bagno o doccia?

Quando ci si trova a dovere decidere a come sistemare il bagno, ci si trova di fronte al classico dilemma: box doccia o vasca? Diamo una risposta chiara, una volta per tutte. La vasca è divertente, rilassante e comoda, ma la doccia, nel 2017, è sicuramente la scelta migliore. Questo fondamentalmente per motivi di igiene e di praticità. L’invenzione stessa della doccia, nel 1872, è stata dettata da esigenze di igiene rispetto all’allora utilizzata vasca da bagno.

La praticità del box doccia è chiaramente determinata dalle tempistiche: fare la doccia è più veloce. La doccia permette di rinfrescare la persona nell’immediato, tonifica i tessuti ed è una sferzata di energia che toglie il sonno e stimola la circolazione. I modelli di doccia disponibili al giorno d’oggi inoltre permettono delle vere e proprie sedute wellness, con cromoterapia, suoni, idromassaggio etc.

Come scegliere la doccia perfetta: piatto e rubinetteria

Se una volta il box doccia era costituito da rubinetteria, piatto doccia e tenda in plastica, fortunatamente oggi non è più così. Essa non ha più essenzialmente una funzione pratica, ma oggi è diventata un elemento anche di arredo. I piatti doccia in alcuni si sono diversificati e si è arrivati a piani a filo di pavimento, con spessore molto ridotto. I materiali sono inalterabili nel tempo, i design e le colorazioni molteplici, dipende dai gusti personali e dallo stile dell’ambiente bagno.

La rubinetteria per la doccia dipende dai gusti, dall’utilizzo e dalle necessità di chi la utilizza. I modelli sono diversi: si va dai soffioni doccia classici, a pioggia e a cascata, ai modelli rotanti, nebulizzati e con altre particolari funzioni. La dimensione va scelta in base a quella del box doccia, più il box è grande,più lo sarà il soffione.

Il box doccia: gusto e design con Vismara vetro

Le dimensioni della doccia sono diverse, dipende dallo spazio a disposizione e dai muri. La domanda da farsi quindi è proprio a proposito di quanti muri si hanno a disposizione. Nel caso si abbiano 3 muri, la soluzione è l’installazione di una porta doccia. Se i muri sono due bisognerà selezionare un lato del box doccia fisso e uno mobile. Se il muro è infine uno solo si installerà un box doccia, anche in questo caso in parte fisso e in parte no.

La tipologia dell’apertura della doccia dipende dai gusti e dallo spazio a disposizione anteriormente alla porta. Si sceglierà quindi fra un battente a due ante, a un’anta o pieghevole/scorrevole, per non avere alcun ingombro all’esterno. Se lo spazio per la doccia è ridotto non bisogna scoraggiarsi, le pareti in vetro aiuteranno a dilatare visivamente gli spazi e le aperture scorrevoli annulleranno gli ingombri: alcune aziende, come Vismara permettono realizzazioni su misura, affinché tutti possano avere il box doccia perfetto.

Vismara vetro propone per esempio una linea personalizzabile al centimetro, per adattarsi a qualunque tipo di spazio a disposizione. La scelta proposta è di ben 8 tipologie di cristalli, tutti temperati e conformi alle norme di sicurezza internazionali. Si può scegliere fra soluzioni di diversi colori, satinati, riflettenti e anche optare per una delle moderne soluzioni con stampa serigrafica. I disegni possono essere diversi: si può scegliere una decorazione personalizzata o selezionarne una a catalogo. Per chi vuole stare al passo con i tempi esiste anche il box doccia costituito dalla parete radiante, una soluzione che permette di sostituire il riscaldamento nel bagno.