Acero Rosso Giapponese: come coltivarlo in vaso o nel giardino

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L’acero rosso giapponese è sempre più diffuso ed apprezzato, perchè effettivamente risulta di grande impatto estetico e si presta perfettamente all’abbellimento non solo del giardino ma anche del balcone. Coltivare l’acero rosso giapponese è molto più semplice di quanto potrebbe sembrare: questa pianta è infatti molto resistente, però bisogna evitare di commettere gli errori più comuni per essere sicuri di farla crescere sana e rigogliosa. 

Coltivare l’acero rosso non è quindi impossibile, anzi: il bello di questa pianta è che non richiede delle cure particolari perchè è molto resistente. Tuttavia, bisogna sapere dove collocarlo, quanto annaffiarlo e conoscere le malattie a cui potrebbe andare incontro. Non è raro che un acero rosso giapponese muoia e quando questo accade è perchè si commette un errore. Vediamo quindi come coltivarlo al meglio, sia in vaso che in terra piena.

Come coltivare l’acero rosso giapponese

Come abbiamo accennato, questa varietà di acero dalle caratteristiche foglie rosso acceso può essere coltivata sia in terra piena che in vaso sul balcone. Naturalmente, in quest’ultimo caso la sua crescita sarà molto più limitata, mentre nel giardino può arrivare a misurare anche 3 metri di altezza. Le regole di base per la coltivazione di questa pianta sono comunque le stesse, sia che la si coltivi in vaso che in terra piena.

Dove collocare l’acero giapponese: sole o ombra?

Acero-rosso-giapponeseCome per tutte le piante, un aspetto fondamentale per coltivare l’acero giapponese è l’esposizione: se infatti lo posizionate nel posto sbagliato rischiate che non sopravviva. L’acero rosso necessita di sole, ma bisogna sempre stare attenti che non ne riceva troppo, soprattutto durante i mesi estivi. Questa pianta infatti preferisce le zone d’ombra da cui possono penetrare alcuni raggi del sole: l’ideale se piantato in giardino è collocarlo sotto ad un altro albero, ma sempre stando attenti alle distanze! In alternativa, se coltivate l’acero rosso sul balcone, cercate di metterlo in un’area in cui arrivi luce diretta solo per brevi periodi e possibilmente nelle ore meno calde (al mattino presto o nel tardo pomeriggio).

Quanto annaffiare l’acero giapponese

L’acero rosso giapponese deve essere irrigato in modo abbondante solo ed esclusivamente appena è stato trapiantato. Questa pianta infatti non ha bisogno di quantità eccessive di acqua, che potrebbero addirittura danneggiarla: conviene controllare sempre il terreno e irrigare l’acero solo quando è completamente asciutto. Per la coltivazione in vaso, è estremamente importante controllare che non si formino ristagni nel sottovaso: questi potrebbero far morire il vostro acero in tempi brevissimi e sarebbe praticamente impossibile recuperarlo.

Malattie e parassiti dell’acero rosso giapponese

Come tutte le piante, anche l’acero giapponese può essere colpito da parassiti oppure da una malattia: i segni più evidenti sono da riscontrare nelle foglie. Quando infatti le foglie dell’acero appaiono di un colore spento e iniziano ad essere secche e piuttosto raggrinzite, significa che qualcosa non va e bisogna subito intervenire. Le foglie secche potrebbero essere sintomo di una carenza di acqua oppure di una malattia: in questo caso la cosa migliore, se l’irrigazione non risulta efficace, conviene rivolgersi ad un vivaio.

In altri casi gli aceri possono essere attaccati da parassiti delle piante come gli afidi e la mosca bianca: se così fosse, potete realizzare degli insetticidi fai da te in casa, molto meno dannosi dei prodotti chimici che si trovano in commercio!

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