Cappe a carboni attivi: in che cosa differiscono da quelle tradizionali?

La cucina è uno degli spazi domestici più importanti, poiché è il luogo in cui si svolgono le principali attività quotidiane. Per questa ragione deve essere progettata al meglio e deve essere, non solo esteticamente valida, ma anche perfettamente funzionante.

É necessario, quindi, prestare attenzione ad ogni singolo dettaglio e non trascurare alcun elemento. Un aspetto importante, sul quale vale la pena di soffermarsi, è la purificazione dell’aria. Del resto, al contrario di quello che pensa la maggior parte delle persone, i cattivi odori e lo sporco non sono un problema esclusivo dei ristoranti, delle trattorie o delle pizzerie, ma anche delle cucine domestiche.

Per evitare questo genere di preoccupazioni la cosa migliore è scegliere un sistema di filtraggio rivoluzionario: la cappa a carboni attivi. Ma di che cosa si tratta esattamente? E in che cosa differisce dalle tradizionali soluzioni presenti in commercio? Scopriamolo insieme.

Come funzionano le cappe a carboni attivi?

Questa particolare tipologia di cappa si caratterizza per la presenza di filtri particolari, che contengono carboni attivi. Ma perché sono così speciali? Semplicemente, poiché permettono di depurare l’aria aspirata al meglio. Del resto, il carbone attivo è in grado di trattenere tutte le impurità e di non lasciare andare neanche le particelle di sporco più piccole.

Ciò vuol dire che l’aria che viene immessa nuovamente nell’ambiente della cucina è completamente salubre. Per chi è alla ricerca dell’eccellenza i filtri ai carboni attivi per cappe Faber sono la soluzione ideale. Del resto, questa azienda, che ha inventato la prima cappa da cucina, ha saputo trasformare questo elettrodomestico da un semplice complemento d’arredo ad un apparecchio sicuro ed efficace. Inoltre, è alla continua ricerca di soluzioni innovative, in modo da semplificare il più possibile la vita delle persone.

Quali sono le caratteristiche di queste particolari cappe?

Non bisogna dimenticare che le cappe a carboni attivi sono estremamente silenziose, poiché dotate di cuscinetti fono-assorbenti. Dopotutto la rumorosità è un aspetto sul quale è bene soffermarsi quando si è alla ricerca della cappa ideale per la propria cucina, in quanto può risultare piuttosto fastidiosa.

Di solito, le soluzioni di ultima generazione prevedono un fastidio sonoro estremamente ridotto, che si aggira intorno ai 50-60 decibel. Tuttavia, è importante considerare anche l’installazione, che deve avvenire alla giusta altezza rispetto al piano cottura.

Di fatto, per evitare che i fumi si disperdano nell’ambiente è bene non superare i 90 cm, mentre per impedire la comparsa di incendi è indispensabile non scendere sotto i 65 cm. Infine, è importante verificare che la cappa a carboni attivi sia sicura.

Per averne la certezza basta controllare che sia munita di certificazione IMQ, che ne accerta il perfetto funzionamento ed il superamento di tutti i test di idoneità. Si tratta di un aspetto molto importante che non deve essere trascurato, poiché si rischia di andare incontro a situazioni poco piacevoli.

Come si presentano le cappe a carboni attivi?

Le cappe a carboni attivi, nella maggior parte dei casi, sono caratterizzate da un’estetica sofisticata e ricercata, perfetta per le cucine che prevedono mobili in stile moderno. Sono per lo più a scomparsa, ovvero vengono coperte dai pensili. Tuttavia, esistono anche soluzioni a vista in grado di accordarsi perfettamente al resto degli elementi che compongono la zona cottura.

Ultimamente molto richieste sono le cappe a carboni attivi perimetrali, poiché aspirano i fumi provenienti dal piano cottura e quelli che si propagano lungo il piano di lavoro. In questo modo è possibile evitare i cattivi odori e cucinare qualunque tipo di pietanza, anche quelle più sgradevoli all’olfatto, come il pesce, che fa arricciare il naso alla maggior parte delle persone.

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