Gardenia: come coltivare la pianta in vaso o in giardino

Gardenia

La gardenia è una pianta bellissima e molto usata per addobbare balconi e giardini perchè i suoi meravigliosi fiori bianchi sono molto eleganti e producono un profumo piuttosto intenso e molto gradevole. Questa pianta si può coltivare con facilità sia in vaso che in terra piena nel giardino di casa, dove può arrivare a crescere parecchio, raggiungendo anche 1 o 2 metri di altezza. Trattandosi di una pianta molto resistente, non richiede cure particolari ed è difficile che muoia, però come per tutti i fiori anche la gardenia ha bisogno di piccole attenzioni.

Gli aspetti più importanti da considerare nella coltivazione della gardenia sono l’esposizione e quindi la collocazione, le annaffiature e il tipo di terreno da utilizzare in caso di trapianto in vaso.

Come coltivare la gardenia

Come abbiamo appena detto, la gardenia non necessita di cure particolari ma come tutte le piante bisogna sapere 3 cose fondamentali: dove collocarla, che tipo di terriccio scegliere per il rinvaso e quanto annaffiarla per non farla soffrire.

Dove collocare la gardenia: l’esposizione migliore

Questa pianta soffre se collocata in zone eccessivamente soleggiate: per questo motivo conviene sistemarla all’ombra di un albero o di un’altra pianta se coltivata in giardino. Per la coltivazione in vaso invece bisogna scegliere delle zone del balcone o del terrazzo che siano in penombra o che comunque ricevano i raggi solari diretti solo nelle ore meno calde della giornata. Considerate che questa pianta non ama il caldo eccessivo e sopporta piuttosto bene anche le brevi gelate: quando però il clima diventa troppo rigido potrebbe essere necessario portarla dentro casa o proteggerla con dei teli appositi.

Che terriccio usare per la gardenia

Questa pianta, soprattutto se coltivata in vaso, necessita di un terriccio apposito per piante acidofile: non avrete difficoltà a trovarlo in qualsiasi negozio e vivaio. Il terreno deve poi essere concimato per consentire alla pianta abbondanti fioriture: generalmente questa operazione deve essere fatta in estate, ogni 15 giorni, con un tipo di concime liquido. Anche in questo caso, per orientarvi nella scelta del concime, fate sempre riferimento alle piante acidofile.

Quanto annaffiare la gardenia

La gardenia ha bisogno di annaffiature abbondanti e regolari durante tutto il periodo estivo, quando la fioritura è non si è ancora conclusa. In questo modo la vostra pianta produrrà moltissimi fiori bianchi meravigliosi. State però attenti, soprattutto in questo periodo, alla formazione di ristagni nel sottovaso perchè sono molto dannosi per la pianta. Se doveste notare un ristagno, svuotate subito il sottovaso e cercate di diminuire la quantità dell’acqua perchè evidentemente è eccessiva. In inverno, quando la fioritura è ormai terminata e le temperature sono più rigide, potete annaffiare la vostra pianta molto meno di frequente. Controllate il terreno e quando lo sentite asciutto date un po’ di acqua ma sempre senza esagerare con le quantità!

Malattie e problemi della gardenia

GardeniaQuando le piante sono sofferenti, presentano sempre dei segni ben visibili e anche per la gardenia vale lo stesso discorso. Ecco i sintomi più comuni che può manifestare la gardenia se la state coltivando nel modo sbagliato:

  • I fiori cadono subito dopo essersi schiusi: provate a dare meno acqua alla vostra pianta;
  • Le foglie più giovani appaiono ingiallite: potrebbe trattarsi di un eccesso di calcare, quindi evitate l’acqua del rubinetto e usate quella distillata oppure quella piovana.

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