Scopa elettrica senza fili: conviene davvero?

Le scope elettriche a batteria sono diventate negli ultimi anni sempre più popolari: leggere, agili e versatili, sembrano rispondere a tantissime esigenze di pulizia domestica. Ma siamo sicuri che una scopa senza fili funzioni tanto bene quanto un tradizionale aspirapolvere a traino o scopa elettrica con cavo?

I vantaggi della scopa a batteria

È senz’altro indubbio che una scopa senza fili offra numerosi vantaggi rispetto alle altre macchine aspiranti alimentate a rete elettrica: è infinitamente più leggera, dunque facile da manovrare, e stanca sicuramente di meno.

È versatile: è vero che la dotazione di bocchette accessorie varia anche di molto da modello a modello, ma quasi sempre acquistando una scopa a batteria portiamo a casa un prodotto due-in-uno, comprensivo di aspirabriciole.

Non ha limiti: la scopa elettrica senza fili è subito pronta all’uso, senza bisogno di inserire la spina nella presa, e non è limitata nel suo raggio d’azione dalla lunghezza di un cavo d’alimentazione.

Attenzione agli svantaggi

Tutte le caratteristiche che abbiamo appena enumerato sono sicuramente molto attraenti, ma non è tutto oro quel che luccica: ad oggi, le scope elettriche a batteria presentano ancora parecchi difetti.

I più significativi sono due: l’autonomia di lavoro limitata e la potenza di aspirazione molto spesso piuttosto debole. Entrambi questi difetti dipendono dal fatto che si tratti appunto di apparecchi alimentati a batteria, il che pone naturalmente un limite temporale a quanto a lungo si possa utilizzare la scopa.

Si impone inoltre anche l’esigenza di trovare il giusto compromesso tra potenza aspirante e carica disponibile: tanto più potente l’aspirazione, infatti, maggiore l’energia prelevata dalla batteria, con conseguenze dirette sull’autonomia di lavoro.

Che cosa significa tutto questo? In parole povere significa che ad oggi le scope elettriche senza fili hanno ancora un’autonomia di funzionamento molto limitata (si arriva al massimo a 40 minuti) e che nella maggior parte dei casi la potenza di aspirazione è piuttosto bassa.

Quando è utile una scopa a batteria?

Quanto abbiamo appena detto non significa che una scopa senza fili sia completamente inutile: se teniamo conto della sua natura e delle sue caratteristiche, possiamo trarne beneficio.

Una scopa a batteria è l’ideale per tutti i piccoli lavori di pulizia: spazzare la cucina dopo aver mangiato, raccogliere la terra intorno ai vasi delle nostre piante, raccogliere la polvere da un pavimento spoglio, dagli scaffali, dai ripiani ecc.

Quello che non possiamo pretendere da una scopa elettrica senza filo è la sostituzione completa dell’aspirapolvere a traino o della scopa elettrica tradizionale: una pulizia approfondita, soprattutto su superfici come i tappeti e la moquette che richiedono una grande potenza di aspirazione, non è possibile con una scopa elettrica alimentata a batteria. Per le “grandi pulizie”, insomma, dobbiamo ancora fare affidamento su una macchina potente alimentata a rete elettrica.

Come scegliere una buona scopa a batteria?

Se scegliamo di acquistare una scopa senza fili, è bene fare attenzione ad alcune caratteristiche per non rimanere delusi:

  • Il tipo di scopa: possiamo scegliere tra modelli che si reggono in piedi da soli o modelli “a bastone” che richiedono perlopiù l’installazione a muro di una base di ricarica;
  • Gli accessori: è importante scegliere una scopa con un corredo corrispondente alle nostre esigenze, ad esempio, se abbiamo pavimenti in parquet, deve avere una spazzola delicata per queste superfici;
  • Autonomia e ricarica: idealmente sarebbe meglio orientarsi su scope dall’autonomia più elevata oppure su quei modelli che stanno cominciando a circolare con doppia batteria in dotazione;
  • Potenza aspirante: un buon predittore della potenza aspirante di una scopa senza fili è il voltaggio della batteria, che tanto più è alto, quanto più permette alte prestazioni.

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