Interior Designer: cosa fa e quando è utile assumerlo

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La figura dell’interior designer, ossia dell’arredatore d’interni, sta assumendo un ruolo sempre più importante anche in Italia negli ultimi tempi. Se fino a qualche decennio fa solamente alcune persone potevano concedersi il lusso di affidarsi ad un professionista per arredare con stile la propria abitazione, oggi le cose sono cambiate. Gli interior designer sono figure utilissime, che svolgono un ruolo indispensabile: come vedremo tra poco infatti un arredatore d’interni può affiancare il cliente in moltissimi aspetti, da quelli più basilari come la scelta della collocazione dei punti luce a quelli più creativi. 

Chi è l’interior designer

Un interior designer è un professionista specializzato nella progettazione degli spazi interni e dei loro arredi. Per via della popolarità che questa figura ha acquistato negli ultimi tempi, oggi esistono anche delle università e dei corsi di studio specifici per formare un interior designer e questi professionisti sono sempre più richiesti, sia in ambito privato che commerciale e pubblico. Un arredatore d’interni può infatti progettare nei minimi dettagli qualsiasi tipologia di spazio, dalla normalissima casa all’ufficio o al negozio. Se un tempo esistevano due figure distinte, ossia quella del progettista e quella del decoratore, oggi queste due mansioni vengono svolte da un’unica figura professionale che è appunto l’interior designer.

Di cosa si occupa l’interior designer?

Interior-designerUn interior designer si occupa di diversi aspetti fondamentali: se siete in fase di ristrutturazione di un’immobile questa figura potrebbe rivelarsi davvero molto utile e adesso vediamo perchè. Ci sono moltissimi aspetti da considerare quando si intende rinnovare una casa e molti di questi aspetti vengono spesso sottovalutati: la collocazione dei punti luce e delle prese di corrente, la disposizione dei mobili, gli standard di sicurezza per gli edifici, il colore delle pareti e via dicendo. Naturalmente, l’arredatore d’interni può tornare molto utile anche nella progettazione di spazi commerciali o di uffici, che richiedono ulteriori conoscenze e competenze per essere arredati in modo funzionale.

Tra le mansioni che generalmente spettano ad un interior designer troviamo:

  • Progettazione dello spazio (eventuali stanze, abbattimento di pareti, progettazione di open space, ecc.);
  • Realizzazione di rendering da mostrare al cliente;
  • Modifiche dei punti luce, dei collegamenti elettrici ed idraulici;
  • Proposta di arredi in linea con i gusti del cliente e con le nuove tendenze;
  • Proposta di pavimenti e rivestimenti in linea con i gusti del cliente e con le nuove tendenze;
  • Proposta di tinte adatte per dipingere le pareti;
  • Consigli sull’arredamento in generale e sulla disposizione dei mobili.

L’interior designer fornisce sempre al cliente un progetto che può essere cartaceo oppure in versione informatica (spesso accompagnato da rendering). In tale progetto sono contenuti tutti i dettagli che torneranno poi utili agli altri professionisti (elettricista, idraulico, muratore, ecc.) per portare a compimento il loro lavoro.

Quando ha senso rivolgersi ad un interior designer?

Al giorno d’oggi rivolgersi ad un interior designer è sempre consigliato: questa figura professionale è infatti indispensabile e le tariffe non sono superiori a quelle di altri professionisti del settore edile. Per avere un’abitazione fatta come si deve, un negozio che risponda a tutte le esigenze funzionali e di stile, o ancora un ufficio o qualsiasi altro spazio l’interior designer è ormai essenziale ed è anche il primo che bisogna chiamare. 

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