Edera Rampicante: come prendersene cura e addobbare la casa

Edera-rampicante

L’edera è una pianta rampicante molto diffusa, perchè facilissima da coltivare e molto versatile: si può tenere in vaso ma anche utilizzare per rivestire intere facciate della casa, la si può far arrampicare sulla struttura di un gazebo ma anche impiegare come tappeto verde in aree del giardino brutte da vedere. Insomma, con l’edera rampicante si possono fare moltissime cose ed è per questo che è una delle piante più diffuse! Esistono diverse varietà di edera: la forma delle foglie generalmente non cambia molto mentre il colore può essere verde brillante oppure più scuro e attraversato da diverse striature più chiare.

Come coltivare l’edera rampicante

La coltivazione dell’edera rampicante, come abbiamo detto, è piuttosto semplice: questa pianta è infatti molto resistente e non richiede particolari cure. Tuttavia, è importante seguire alcuni accorgimenti per evitare di far soffrire troppo la pianta e soprattutto per riuscire a sfruttarla al meglio. Tra gli aspetti più importanti, come sempre, troviamo l’irrigazione, l’esposizione e la potatura.

Dove collocare l’edera: esposizione consigliata

EderaL’edera rampicante necessita di un’esposizione a mezzombra, ma dipende molto anche dalla varietà che si sceglie. Se le foglie della vostra pianta sono piccole e di un colore unico, senza variegature, potete collocare l’edera anche in piena ombra, mentre le varietà con le foglie variegate tollerano molto bene anche il sole pieno. Il consiglio quindi è di informarsi bene al momento dell’acquisto, in modo da sapersi regolare in base alla varietà di pianta. Se questo non fosse possibile, collocando l’edera in una zona di mezzombra sarete sicuri di non sbagliare e non rischiare il deperimento della pianta.

Come e quanto irrigare la pianta

Per quanto riguarda l’irrigazione non dovrete preoccuparvi molto, perchè la pianta deve essere annaffiata in modo costante solo fino a quando non diventa grande. Nel momento in cui inizia a raggiungere dimensioni di un certo tipo, potete tranquillamente sospendere le irrigazioni perchè sono sufficienti le piogge. Sarebbe sempre meglio preferire, nelle prime fasi di crescita della pianta, l’acqua piovana per le irrigazioni: quella del rubinetto infatti rischia di essere troppo calcarea.

Come e quando potare la pianta

Trattandosi di una pianta rampicante, l’edera necessita di una potatura e di una cura costante per fare in modo che si sviluppi nella direzione che desiderate. Se quindi volete farla arrampicare su un gazebo piuttosto che su una parete, vi conviene predisporre già degli agganci per fare in modo di fissare i rami mano a mano che crescono. La potatura è indispensabile e deve essere fatta in primavera, ma solo se la pianta è sviluppata. Eliminate le cime rovinate o secche, recidendo i rami: in questo modo lo sviluppo sarà più rapido.

Malattie o problemi della pianta

Se l’edera rampicante presenta alcuni sintomi strani, potrebbe dipendere da una cura non corretta o da un’esposizione sbagliata. Questi sono i sintomi più comuni che può manifestare la pianta:

  • Il fogliame appare rovinato e deperito: in questo caso significa che la pianta riceve troppa acqua quindi dovrete provare a diminuire le irrigazioni;
  • La pianta perde le foglie e alcune sono secche: in questo caso bisogna invece aumentare le irrigazioni perchè l’edera non riceve abbastanza acqua;
  • La pianta non cresce più: questo dipende spesso da una scorretta esposizione;
  • Le foglie hanno un colore spento: in questo caso la pianta potrebbe essere troppo in ombra e quindi necessitare di più luce.

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