Dall’immaginario collettivo all’arredamento, passando per riti religiosi e laici: la scala a chiocciola

La chiocciola nell’immaginario psico-affettivo

La scala a chiocciola, è il titolo di un film drammatico del 1945, di R. Siodmak.

La storia è ambientata nel 1906: uno squilibrato terrorizza la comunità, commettendo crimini contro le giovani donne…

E se, al contrario, la scala a chiocciola coronasse un tuo sogno?

Fin da bambini, il movimento a spirale rappresenta una tappa importante nelle acquisizioni psichiche, intellettuali ed emotive della specie umana. Forse è per questo che diversi gialli e film d’azione hanno scene di corse ed inseguimenti finali che si svolgono nel turbine di scale interne a chiocciola.

Il movimento della spirale rappresenta la continuità, il ciclo, l’infinito, la tendenza alla perfezione mai raggiunta. Ecco perché tutti noi ci siamo ritrovati, almeno una volta, a tracciare su un foglio una spirale, generalmente senza nemmeno accorgercene.

Ed ecco perché molti bambini sognano una casa con scale a chiocciola.

La scala a chiocciola: caratterizzazione generale

La caratteristica comune a tutte le scale interne a chiocciola, ma anche a quelle esterne, ovviamente, è il fatto di occupare molto meno spazio di una scala a rampa. Ed ecco perché, fin dal loro esordio, le scale a chiocciola vennero utilizzate per raggiungere la cima di torri, minareti, nonché all’interno di pilastri e colonne di tipo monumentale.

Tutti luoghi dal fascino misterioso, dalla funzione religiosa, spesso, o comunque inclini a facilitare il raccoglimento.

Il percorso della scala a chiocciola è elicoidale. Esso può snodarsi attorno ad un piantone centrale oppure girare attorno al cosiddetto occhio, centro assiale (anche in assenza di asse visibile). La pianta può essere circolare o quadra, sebbene nell’insieme le scale interne a chiocciola richiamino alla mente, comunque, una circolarità di fondo.

Esistono anche celebri scale a chiocciola, del tutto particolari, in cui due rampe sono state sovrapposte, al fine di separare ascesa e discesa, come presso il Castello di Chambord.

I gradi(ni) dell’esistenza universale

La circolarità della scala a chiocciola l’ha resa spesso protagonista di simbologie proprie a diverse discipline ed arti: la spirale, la sovrapposizione di cerchi, l’idea di un passaggio ascensionale da un livello all’altro e della discesa sono universalmente presenti in riti di società e tribù di epoche e luoghi davvero diversi e distanti tra loro.

I riti degli Indiani d’America, i riti vedici, originari dell’Asia centrale, e, più in generale, i riti sciamanici, si sono articolati attorno ad un simbolo assiale del movimento verticale. La Cabala, la “tavola custodita” della religione musulmana e la scala di Giacobbe del sincretismo cristiano riprendono il concetto dell’ascensione attraverso mondi e quello della necessità di un asse di supporto. L’iconografia massonica non rinuncia all’immagine della scala a chiocciola.

Alcuni rituali iniziatici tutt’oggi praticati prevedono che l’iniziato percorra simbolicamente una scala a chiocciola, in cui l’ascensione non è diretta, poiché si articola secondo le curve dell’elica, in un processo che appare “periferico”, più che assiale, pur dovendo terminare ed iniziare sempre al centro dell’occhio.

Dal simbolismo al design per interni

Come mai le scale a chiocciola per interni fanno furore ai giorni nostri?

Probabilmente, in un’era di frenesia, iperproduttività e tendenza a far “quadrare” sempre tutto, la circolarità diventa un’esigenza di fondo che inconsciamente inseguiamo, anche tramite la scelta delle forme geometriche da accogliere nella nostra routine.

Recuperare una certa rotondità anche nella scalata di una dimensione verticale corrisponde ad una sorta di meditazione che possiamo permetterci, se solo prestiamo attenzione alla sensibilità dei designer.

Basti guardare le proposte di scale interne a chiocciola consultabili su cataloghi, in negozio, tramite il web, per accorgersi che le possibilità sono davvero infinite.

La scala a chiocciola può entrare in punta di piedi in casa nostra, ad esempio grazie all’impiego di materiali leggiadri come le leghe d’acciaio, il vetro… Oppure può prorompere col tradizionale legno, col ferro battuto, facendoci muovere su gradini pieni o vuoti…

Una scala a chiocciola per interni può essere progettata a fianco di un architetto oppure ordinata in kit fra le proposte prefabbricate e modulari oggi numerosissime.

La cosa più importante è valutare dapprima il tipo di ambiente in cui si andrà ad inserirla, per riuscire a predisporre, da subito, qualcosa di adeguato e perfettamente in sintonia con i locali interessati e la loro destinazione d’uso.

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