Barriere architettoniche in casa? Ecco perché devi trovare una soluzione

L’eliminazione delle barriere architettoniche è un obbligo di legge dal 1989 ma questo non significa che queste non siano più presenti in edifici pubblici e privati, anzi, tutto il contrario.

Gli ascensori per disabili negli edifici pubblici sono obbligatori

La ragione deriva dal fatto per cui la legge di cui ti parliamo risale a circa trent’anni fa ma i fabbricati del nostro Paese sono in media molto più antichi. Basta fare due passi in un qualsiasi centro storico cittadino per verificare che la presenza di palazzi antichi è decisamente più cospicua rispetto a quelli di nuova edificazione.

È per questo che la legge ha tentato di fornire risposte più vicine alle esigenze di chi non può muoversi autonomamente obbligando gli edifici pubblici e i condomini a installare ascensori per disabili. Per l’esattezza le strutture di nuova costruzione devono sempre prevederne la presenza nel progetto mentre, per gli edifici più vecchi, qualcuno deve attivarsi per l’implementazione a posteriori.

…e per le abitazioni private, invece?

Il problema resta per le abitazioni private a più piani per le quali, molto spesso, le persone ricorrono a soluzioni estreme come spostare la zona notte al piano terra o cercare un sistemazione altrove. Molti altri si fanno carico di questo problema spostando in braccio la persona disabile o malata, esponendosi a rischi e sforzi inimmaginabili.

Per questo l’unica soluzione davvero praticabile resta l’installazione di un ascensore per disabili in casa optando per le formule avanzate che propone oggi il mercato. Difatti basta contattare un’azienda specializzata per fissare un sopralluogo con il quale verranno chiarite le possibili modalità di installazione di un ascensore.

Un settore evoluto e pronto a rispondere a tutte le esigenze

Oggi la tecnologia i questo settore ha compiuto molti passi avanti per cui è possibile ricavare montacarichi o mini ascensori per disabili anche in spazi molto risicati e angusti. L’importante è affidarsi ad aziende competenti e certificate che conoscono le norme e che sapranno suggerirti anche le pratiche da sbrigare per ottenere sconti e incentivi pubblici.

Difatti non tutti sanno che l’installazione di un ascensore per disabili in casa è sostenuto dallo Stato attraverso importanti agevolazioni. Per ottenerle basta presentare la domanda completa di progetto, esecuzione dei lavori e fatture di rendicontazione.

Le agevolazioni statali per l’installazione di ascensori

In particolare hanno diritto ad una detrazione IRPEF del 19% sull’intero importo tutti i disabili che dimostrano una minorazione fisica, psichica e sensoriale stabilizzata o progressiva tale da determinare un processo di svantaggio sociale o emarginazione. Per questo hanno diritto a tale esenzione anche i contribuenti che hanno a carico un soggetto portatore di handicap.

I contribuenti che installeranno un ascensore per disabili, inoltre, possono beneficiare della detrazione IRPEF al 50% presentando codice fiscale, causale del pagamento e partita IVA dell’azienda. Tale importo può essere portato in detrazione fino a 10 anni.

Inoltre la sopracitata Legge n.13 del 1989 stabilisce che la documentazione da presentare per accedere alle agevolazioni prevede l’invio di certificato medico in carta semplice, descrizione della spesa e autocertificazione circa l’ubicazione dell’immobile per il quale viene presentata l’istanza.

Le aziende specializzate offrono anche questo tipo di supporto grazie al quale recupererai buona parte della spesa sostenuta per installare l’ascensore. Inoltre se ti affiderai ad un esperto questo saprà agire in conformità con la legge vigente che prevede anche precise misure di cabina e spazio antistante l’ascensore per agevolare le manovre di entrata e di uscita.

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