Le caratteristiche delle inferriate di sicurezza
In commercio le inferriate si distinguono tra loro per una serie di caratteristiche: la prima tra queste è senza dubbio il tipo di apertura.
È possibile innanzitutto distinguere modelli fissi e modelli apribili.
I primi, come suggerisce il nome, non consentono alcun tipo di apertura, e infatti sono sprovvisti di serratura, ragion per cui il loro impiego è limitato a infissi non raggiungibili, come quelli di un vano scala, oppure a finestre le cui dimensioni rendono irrilevante, anche dal punto di vista estetico, il fatto che l’inferriata possa essere aperta o chiusa all’occorrenza, come spesso accade nei bagni di servizio.
Le tipologie apribili sono invece dotate di serratura, al fine di consentire l’apertura e chiusura del serramento a seconda delle necessità.
A loro volta i modelli apribili sono distinguibili in:
- Grate ad anta, cioè incernierate ed apribili verso l’esterno (a loro volta ad uno o due battenti, con disegno a piacere);
- Inferriate ad ante ribaltabili, cioè con l’anta suddivisa da uno snodo esterno;
- Grate a doppio snodo, apribili verso l’esterno in modo da sormontare la persiana o scuro esistente o verso l’interno per comodità. Lo snodo brevettato ha una doppia funzione, in apertura di ribaltare l’anta completamente verso l’esterno, in chiusura di autobloccarsi all’interno del telaio tramite un perno in acciaio carbonitrurato, offrendo ulteriori punti di ancoraggio antistrappo
- Inferriate a scomparsa: svaniscono all’interno del muro nella parte laterale, grazie alla presenza di un piccolo binario sul quale la grata scorre, esattamente come le porte a scrigno.
Altro elemento distintivo delle inferriate è la tipologia di serratura: una di scarsa qualità può compromettere l’efficacia del serramento, anche laddove sia realizzato con materiali di livello.
Il cilindro europeo è una delle più note, in quanto comune (viene venduto da vari produttori), presente in varie fasce di prezzo, e abbinata a differenti meccanismi. Disponibile in lunghezze e materiali diversi, viene venduta come semi-cilindro, con pomello, classico oppure disinnestabile, e offre 4 tipologie di sistemi di sicurezza (anti duplicazione, anti perforazione, anti rottura e anti scasso).
Altra differenza sostanziale tra le diverse inferriate in commercio concerne i materiali, che spaziano dall’acciaio inox, temperato o zincato, al ferro all’alluminio (un approfondimento sui materiali delle inferriate lo trovate su infissilombardia.it).
A distinguere i vari prodotti anche le tinte conferite: tra le migliori per l’acciaio zincato specifiche vernici a polveri termoindurenti poliestere (applicate con la cosiddetta “verniciatura a fuoco”) che, oltre a perfezionare l’aspetto estetico, contribuiscono ad assicurare la durata dei prodotti nel tempo, contrastando arrugginimenti e ossidazioni.
Gli accessori che si possono aggiungere nelle inferriate
Tra gli accessori che possono essere aggiunti alle inferriate, e che variano anche a seconda dei materiali in cui sono realizzate, figurano:
· cremonesi: maniglie per serramenti in legno
· martelline: le più comuni maniglie, vanno installate con un perno su serramenti in alluminio e compatibili con la possibilità di ruotare a 180 gradi per la ribalta
· maniglioni alzanti: tipici dei serramenti scorrevoli, sono esteticamente più curati delle precedenti e hanno la funzione di permettere lo scorrimento e il bloccaggio dell’anta scorrevole. Diversi materiali vengono utilizzati per la produzione di maniglie per alzanti, dal moderno cromo e cromo satinato, a finiture più tradizionali come il bronzato o l’ottone lucido verniciato (questa tipologia e quella precedente sono messe a confronto nella foto che segue)