Come coltivare le orchidee: tutti i segreti e gli errori da non fare
Le orchidee sono dei fiori bellissimi e proprio per questo molto amati: quando non si sa che regalo fare, un’orchidea è sempre gradita. Questi fiori hanno il grande pregio di essere molto resistenti e richiedere pochissima acqua: per questo motivo anche le persone che non riescono a coltivare altri fiori possono avere delle grandi soddisfazioni dalle orchidee. Nonostante siano molto resistenti, però, anche questi fiori hanno bisogno di alcuni accorgimenti: collocarli nel punto sbagliato della casa o sbagliare tipo di terreno potrebbe essere deleterio. Una volta capito come prendersene cura, però, coltivare le orchidee può diventare davvero piacevole.
Come coltivare le orchidee: segreti e consigli
Come coltivare le orchidee quindi? Come abbiamo appena detto, le orchidee devono essere collocate nel posto giusto all’interno della casa e bisogna anche scegliere il tipo di terreno più adatto se si volessero travasare (operazione il più delle volte non necessaria). Inoltre, bisogna stare attenti anche alle quantità di acqua e soprattutto al metodo di irrigazione: come vedremo tra pochissimo infatti le orchidee necessitano di essere immerse nell’acqua.
Dove collocare le orchidee in casa
Le orchidee necessitano di molta luce, ma allo stesso tempo soffrono se entrano in contatto con i raggi solari diretti. Conviene quindi posizionarle in una stanza che sia esposta a sud e che quindi sia ben illuminata in modo naturale, ma stando attenti a proteggerle con una tenda, in modo che i raggi solari non arrivino direttamente sulla pianta. Se le vostre finestre sono esposte solamente a nord, potrebbe essere difficile coltivare le orchidee perchè non riceverebbero la giusta quantità di luce e rischierebbero di morire molto presto. Altro aspetto importante è il calore: questi fiori necessitano di una temperatura costante e soffrono moltissimo in presenza di correnti d’aria e di sbalzi di temperatura. In inverno state attenti ai termosifoni: sono tra i nemici numero uno delle orchidee quindi tenete i vostri vasi lontani dalle fonti di calore dirette.
Quanto e come irrigare le orchidee
L’irrigazione delle orchidee è piuttosto particolare: bisogna stare attenti a non esagerare con le quantità di acqua perchè le radici della pianta potrebbero marcire. L’orchidea deve essere annaffiata raramente, solo quando si sente il terreno secco. Il metodo migliore è quello di immergere tutto il vaso in una bacinella di acqua (non troppo fredda) e lasciarlo in ammollo per circa 20 minuti. Lasciatelo sgocciolare per bene quindi rimettete la pianta al suo posto: in questo modo sarete sicuri di aver fatto il vostro dovere. Importantissimo è anche il tipo di acqua: evitate quella del rubinetto e usate quella piovana!
Capire il problema dai segni della pianta
Se avete capito come coltivare le orchidee ma nonostante questo la vostra pianta sembra sofferente, il problema potrebbe dipendere da fattori diversi e l’unico modo per capire quale sia è analizzare l’aspetto della vostra orchidea.
Osservate le foglie: se sono ingiallite il problema potrebbe dipendere dall’acqua utilizzata (troppo calcarea) oppure dai raggi solari diretti. Provate quindi a spostare la pianta e ad irrigarla con acqua piovana. Se invece vedete delle macchie sulle foglie o sui fiori, significa che le temperature sono troppo basse.